Sessùn: il marchio marsigliese passa nelle mani dell’italiano Quadrivio Group
Sessùn passa sotto bandiera italiana. Il marchio francese di prêt-à-porter femminile posizionato nel lusso accessibile è stato acquistato per circa il 70% dall'italiana Quadrivio Group (società di investimento internazionale che opera nel private equity da oltre 25 anni), attraverso Made in Italy Fund II, il fondo di investimento che gestisce in joint venture con l'agenzia di comunicazione Pambianco. Nel 2024 il fatturato della griffe transalpina dallo stile bohémien supererà i 70 milioni di euro, con un Ebitda di 10 milioni di euro, ma si prevede che raggiungerà più di 130 milioni nel 2028, il 60% dei quali sarà realizzato a livello internazionale.
Una svolta importante per il brand creato a Marsiglia nel 1996 dalla designer Emma François-Grasset. Quest’ultima aveva già aperto il capitale del brand nel 2017, ma ne aveva mantenuto la maggioranza con una quota del 57,6%. In quell’occasione, l’imprenditrice aveva fatto entrare Experienced Capital Partners (ECP), il fondo di investimento operativo dedicato ai marchi premium avviato nel 2016 da Frédéric Biousse, Elie Kouby ed Emmanuel Pradère, tutti ex dirigenti del gruppo transalpino SMCP.
Experienced Capital ha venduto al Gruppo Quadrivio la quota del 42,4% che deteneva attraverso il fondo ECP I. Anche la fondatrice ha ceduto parte del capitale da lei controllato, ma rimane azionista del brand per quasi il 30% e manterrà il suo ruolo all'interno della società, esercitando l’incarico di direttore generale e direttore artistico di Sessùn.
Con questa acquisizione, Quadrivio Group realizza il suo primo investimento internazionale diretto nel settore della moda. “Si tratta della nostra prima grande operazione in Francia”, ci racconta Alessandro Binello, Group CEO dell'azienda italiana, che ci racconta di aver già in programma altre acquisizioni in Francia. Il gruppo, al quale nel 2023 si è unito Philippe Franchet in qualità di socio amministratore, sta anche per aprire un ufficio a Parigi.
“Sessùn è leader nel proprio segmento e vanta una distribuzione robusta sia in Francia che all'estero, con una presenza significativa in Europa. La situazione dell'azienda è ottimale. È un marchio che può diventare globale. Deve fare un passo avanti in termini di dimensioni e accelerare all’estero. Con la nostra rete potremo sicuramente aiutarlo a superare un nuovo step”, ci dice Binello.
“Per noi si tratta di un'ottima operazione, dal ritorno economico eccellente, superiore alla media dei rendimenti realizzati dai fondi di investimento”, si rallegra dal canto suo il presidente di Experienced Capital, Emmanuel Pradère, senza rivelare l'importo dell'operazione.
“Quando siamo arrivati a fine 2017, Sessùn fatturava 20 milioni, l'abbiamo supportato nello sviluppo fino a raggiungere i 70 milioni con una crescita regolare, in quanto in media il suo fatturato aumentava del 20% l'anno”, prosegue Pradère, precisando che “dal 1° gennaio il marchio ha registrato una crescita del +13% a parità di negozi in un mercato piatto, sottraendo in modo chiaro quote di mercato ai propri concorrenti nel lusso accessibile”.
In particolare, il fondo ha accelerato l’internazionalizzazione del marchio, con aperture dirette realizzate soprattutto in Spagna, Germania e Regno Unito, ma anche in Svizzera. La crescita all’estero è stata del +38% annuo tra il 2021 e il 2024. Inoltre abbiamo aiutato il comitato di gestione a strutturarsi, perciò ora è molto solido ed è composto da cinque persone. Riteniamo che l'azienda abbia dimostrato di avere implementato tutti i processi giusti che le consentiranno di accelerare, e di aver compiuto i primi passi diretti sui mercati internazionali. Oggi può continuare nel proprio sviluppo ed è il momento giusto per lei per affidarsi ad un nuovo partner”, ritiene l’investitore.
Sessùn, che l'anno prossimo festeggerà il 30° compleanno, può essere orgogliosa dei propri dati di bilancio. Il marchio ha infatti più che triplicato le vendite dal 2017 e può contare su una rete di oltre 80 punti vendita (che determinano più del 60% delle vendite totali) integrati in sei nazioni, 30 dei quali sono boutique all’estero - in particolare 10 si trovano in Spagna e 5 nel Regno Unito.
Il brand realizza il 40% delle vendite all'estero (quota che sale al 50% considerando solo l'e-shop). Inoltre viene distribuito attraverso 400 rivenditori nel mondo tra grandi magazzini e store multimarca (che generano il 15% del suo fatturato), nonché sul suo sito di e-commerce, particolarmente redditizio, perché le vendite online rappresentano un quarto del suo fatturato totale, ovvero dieci punti percentuali in più rispetto alla media del mercato.
I punti di forza di Sessùn sono numerosi: “Prima di tutto, ha un posizionamento abbastanza differenziante, con il suo approccio all'arte e al know-how artigianale che gli conferisce una vera personalità. È un marchio molto solare, come Emma François-Grasset. È un brand sincero che offre un prodotto di qualità, radicato da moltissimo tempo in un approccio eco-responsabile. Ad esempio, il 70% dei materiali che utilizza sono naturali, e ha anche un buon equilibrio tra i diversi canali distributivi. Infine, uno degli elementi del suo successo, al di là della forte internazionalizzazione, è il buon rapporto qualità/prezzo. Sessùn ha sempre avuto cura di mantenere prezzi finali accessibili, cosa che i suoi concorrenti non hanno fatto”, sottolinea Emmanuel Pradère, ricordando che la griffe “padroneggia perfettamente i codici dei social network, potendo vantare quasi 400.000 follower su Instagram”.
Come spiega Quadrivio Group, “l'acquisizione da parte di Made in Italy Fund II mira a consolidare il marchio e a raddoppiarne il fatturato grazie ad un piano di espansione internazionale che guarderà principalmente all’Europa, in particolare all’Italia, e agli Stati Uniti. Tra le iniziative previste, un piano di nuove aperture, con l'obiettivo di raggiungere un totale di 130 punti vendita e garantirsi una presenza globale”.
“Ad agosto Sessùn ha ottenuto la certificazione B Corp, a settembre ha inaugurato il nuovo flagship store a Parigi. Tra le leve di sviluppo del brand figurano anche il potenziamento del canale e-commerce e la promozione del segmento degli accessori”, conclude il gruppo.
Quadrivio Group ha rilevato Sessùn attraverso il Made in Italy Fund II avviato nel 2023, di cui rappresenta il terzo investimento, visto che il fondo detiene già una quota di minoranza delle sneakers Autry e il 51% del marchio di maglieria di lusso accessibile Filippo De Laurentiis. Nel 2018 la società aveva lanciato un primo fondo Made in Italy Fund per investire in PMI italiane d’eccellenza nel mondo del lifestyle, ovvero nei settori moda, food, beauty e design. Il suo portafoglio comprende, tra gli altri, i brand Dondup e GCDS.