Con Rebeya, Quadrivio punta su Belén Rodriguez
Made in Italy fund lancia la label attraverso la partecipata Rougj, in partnership con la nota showgirl argentina e la media agency Freeda. Il fondo guidato da Ricciotti e Binello ha il controllo con il 67% del capitale della joint venture.
«Rebeya in argentino vuol dire stra-bella (non beya, re- beya!). Vorrei che ogni persona sia libera di esprimere la propria bellezza individuale». Parola di Belén Rodriguez, anima dell'ultimo nato tra i celebrity brand della cosmesi. Input argentino ma passaporto italiano, anzi Made in ltaly fund, il fondo di private equity controllato da Quadrivio, che ha lanciato la joint venture con la showgirl attraverso la partecipata Rougj. La società, dal 2019 nel portafoglio di Made in Italy fund, è co-founder e azionista principale dell'iniziativa con una quota del 67% di Rebeya. Delle quote rimanenti, il 30% è detenuto da una società riconducibile a Belén Rodriguez e alla socia Antonia Achille, il 2% dalla società Freeda guidata da Andrea Scotti e I'1% a Carlo Bianchini, nominato ceo della società. Nella fase iniziale, Rebeya si concentrerà nel segmento make-up, promuovendo linee per occhi, labbra e viso. In una fase successiva, la società amplierà la gamma prodotto, aprendo alla skincare, all'haircare e al comparto solari. «In poche settimane dal lancio, abbiamo avuto una risposta incredibile. Siamo convinti che vedremo una crescita Robusta», spiega a MFF da Cannes Alessandro Binello, ceo di Quadrivio. L'obiettivo della società è conquistare nel breve termine quote significative di mercato, adottando un approccio multicanale tramite il lancio di un e-commerce proprietario (già attivo) e il successivo sviluppo nel canale fisico profumeria e farmacia. «Add-on e partnership strategiche come questa possono offrire un valore aggiunto alle nostre partecipate, accelerandone il percorso di crescita e creando valore», chiosa Walter Ricciotti di Quadrivio.