Silver Economy Fund entra nella diagnostica di ambulatorio CareHub
Nei piani c'è la creazione di un gruppo da oltre 100 milioni di fatturato
Silver Economy Fund entra nel mondo della diagnostica ambulatoriale attraverso l'investimento in CareHub, progetto finalizzato allo sviluppo di una rete di servizi ambulatoriali con focus su diverse specialità. L'obiettivo è la creazione di un gruppo da 100 milioni di fatturato, che diventi un player di riferimento in questo settore.
Il veicolo di private equity di Quadrivio Group, che investe in aziende che offrono beni e servizi dedicati alla silver age, affiancherà come socio investitore Brexia Med. La società, promotrice del progetto, è attualmente guidata dai co-fondatori Alessandro Bartucci e Gianluca Santoro, entrambi con esperienza ultradecennale in iniziative di sviluppo sanitario. La compagine dei promotori include anche Francesca Anselmi e Valentina Rossi, entrambe con esperienza manageriale in ambito healthcare.
CareHub rappresenta il terzo investimento per il fondo, che ha precedentemente acquisito la maggioranza di Siare e The Private Clinic, la prima specializzata nella progettazione e produzione di apparecchiature elettromedicali per anestesia e rianimazione. La seconda comprende invece un gruppo di cliniche con sede nel Regno Unito, che forniscono trattamenti di medicina estetica e dermatologica avanzata.
CareHub, con il supporto di Silver Economy Fund, intende contribuire al consolidamento dell'intero settore, supportando lo sviluppo su tutto il territorio nazionale attraverso una strategia di tipo ''buy & build". Verrà promossa l'integrazione dei servizi ambulatoriali più tradizionali e di quelli maggiormente innovativi, usufruendo anche del supporto dell'intelligenza artificiale. L'obiettivo finale è la creazione di un player di settore leader nel mercato della diagnostica e dei servizi ambulatoriali.
«Puntiamo a creare un player di settore leader nel mercato della diagnostica e dei servizi ambulatoriali. CareHub ha un enorme potenziale di sviluppo per rispondere alle innumerevoli esigenze di un mercato sempre più ampio, ma al momento ancora troppo frammentato», dice Alessandro Binello, Group Ceo di Quadrivio Group e managing partner del fondo.